i Vigneti

Vigneto il Cavaliere

Il vigneto il Cavaliere con i suoi 2,13h, è tra i più grandi vigneti di Ruchè a corpo unico esistenti nell’area di produzione ed è stato il primo vigneto nell’areale del Ruchè ad essere stato impiantato a giropoggio, infatti i filari seguono l’andamento sinuoso della collina per meglio godere della posizione. Impiantato nel 1997, è situato nel versante sud della dorsale collinare che da Portacomaro va verso Scurzolengo. Vigneto con esposizione a pieno sud, con quota 260 m slm. Ha un terreno tenace, più compatto, perché è più abbondante la frazione argillosa, con una stratificazione calcarea nel sottosuolo. L’acqua è maggiormente trattenuta dai silicati delle argille, mentre scivola via nel sottosuolo dove abbiamo le stratificazioni. Il terreno è molto povero così da non portare troppo vigore alla vite. L’altitudine e l’esposizione a sud permettono di catturare l’energia solare per avere vini di grande concentrazione e struttura pur mantenendo una elevata eleganza. 

Vigneto Bricco Alto

Nel 1998 la nostra famiglia ha acquisito questo bellissimo bricco, ubicato nel versante sud della dorsale collinare che da Portacomaro va verso Scurzolengo. Vigneto con esposizione a pieno sud, con quota 270 m slm. Il suolo ha una prevalenza di argille fini, con sabbie e carbonato di calcio. Impiantato nel 2001 ha sempre dato risultati eccezionali, la perfetta inclinazione, e la perfetta esposizione ai venti, ne fanno un vigneto dalle caratteristiche uniche. Nella parte più alta del vigneto, il bricco appunto, il colore del suolo è bianco, magrissimo, polveroso; nelle estati siccitose, a causa della povertà di sostanza organica appare come un suolo lunare, arido, bianco e che riflette la luce del sole. In estate, spesso le piante vanno in stress, per carenza idrica: sembra che solo il Ruchè abbia la forza per vivere qui. Talvolta provvediamo a concimazioni esclusivamente organiche o con stallatico maturo da stalle biologiche, per aiutare la vigna a trattenere l’acqua in profondità. Questo vigneto è fondamentale per il nostro Pro Nobis

Vigneto Nebbiolo Il Cavaliere

Unico vigneto di vitigno diverso dal Ruchè. Fu impiantato a Grignolino nel 2001, vista la posizione dominante verso sud con caratteristiche perfette per la maturazione delle uve, successivamente convertito tramite innesto con il vitigno Nebbiolo. Questa parte di bricco è ben riparata dalla collina dai ritorni di freddo invernali e dai venti di Nord-Ovest; ha infatti un microclima eccellente per la coltura della vite. Per la nostra azienda è uno dei primi vigneti di Nebbiolo piantati nel Monferrato, Doc dal 2019 con la menzione superiore, vuole essere la dimostrazione della forza del territorio. Per le sue straordinarie caratteristiche, si può affermare che questo vigneto favorisca una naturale coltivazione biologica, infatti è la parte di vigneto dove abbiamo meno fallanze e meno problemi di malattie funginee. 

Vigneto Bricco Basso

Ubicato a qualche decina di metri dal vigneto Bricco alto, il Bricco Basso presenta un suolo assai diverso. Vigneto con esposizione a pieno sud, con quota 230 m slm. Ha un terreno fresco, perché è più abbondante la frazione argillosa, legata al calcare. L’acqua è maggiormente trattenuta dai silicati delle argille e il drenaggio è garantito dalla pendenza. La distanza nello spazio tra Bricco Alto e Bricco Basso è minima e ciò risulta particolarmente interessante se si mettono a confronto le differenze tra i due terreni: Bricco Basso più tenace e compatto, Bricco Alto più sciolto e magro. Una precisa differenza si riscontra nelle caratteristiche organolettiche dei due Ruchè: Bricco Basso è più rotondo e succoso, con toni caldi e di frutta scura; più lungo, verticale e minerale, invece, il Bricco Alto. Questo è uno dei vigneti fondamentali per il nostro ‘Na Vota. 

Vigneto Ca’ du Gidio

Vigneto pianeggiante a nord della tenuta, dove dall’alba al tramonto il sole arriva con costanza e giusta inclinazione. Da sempre uno dei vigneti più espressivi e più profumati proprio perché fresco e riparato. Terreno ricco di argilla e sabbia silicea, con presenza importante di gesso che dona al vitigno Ruchè il suo profumo caratteristico di Rosa e pepe. Uno devi vigneti che dona più frutto al vino ottenuto, la fragranza della polpa rossa e il suo profumo sono parte fondamentale per il nostro vino ‘Na Vota, infatti Ca’ du Gidio è sempre stato inserito nel blend dei 4 vigneti che formano il nostro vino più presente nella ristorazione.

Vigneto Mezzena

Il Vigneto Mezzena è lo storico nucleo produttivo della nostra azienda, “il vigneto di casa”, appunto. Impiantato nel 1980 da mio padre Giuseppe Cavallero, fu il primo vigneto nella storia del Ruchè a superare la dimensione di un ettaro in un pezzo unico. All’epoca era stato un atto di fede e di coraggio verso questo vitigno e verso il suo alfiere principale, Don Giacomo Cauda, parroco del vicino paese di Castagnole Monferrato. Vitigno esposto a est nord-est, con una bella sequenza di filari regolari, ben arieggiati e ben organizzati tra 210 e 250 m slm. Il suolo ha una prevalenza di argille fini, con sabbie, carbonato di calcio e presenza importante di gesso. 

Altro vigneto fondamentale per la riuscita del ‘Na Vota e per la raccolta delle uve da appassimento. Infatti la parte verso est risulta molto magra e povera di struttura, lasciando alla pianta solo il necessario per la riuscita di pochissimi grappoli che godono di una caratteristica perfetta per il loro appassimento. 

Vigneto Piatin

Il Vigneto Piatin è lo scenario della mia infanzia, era il vigneto più vicino a casa e all’inizio degli anni 70 era il vigneto seguito principalmente da mio nonno Stefano Cavallero, che durante l’estate mi permetteva di accompagnarlo e di godere del costante venticello che arrivava dalle vallate con i suoi profumi di fieno appena tagliato. Vigneto esposto a est nord-est, con una bella sequenza di filari regolari, ben arieggiati e ben organizzati tra 210 e 250 m slm. Il suolo ha una prevalenza di argille fini, con sabbie, carbonato di calcio e presenza importante di gesso. 

Altro vigneto fondamentale per la riuscita del ‘Na Vota  

Vigneto Pratolongo

Nel 1963 la nostra famiglia ha acquisito questo bellissimo vigneto di solo 2500 metri quadrati, ubicato nella parte pianeggiante a est del corpo aziendale, Si tratta del più piccolo appezzamento dei nostri vigneti. Da qui la vista sulla vallata è davvero stupenda, la corona alpina del massiccio del Monte Rosa, sembra a portata di mano e rallegra gli animi. Il microclima è eccellente, il migliore dell’area del Ruchè, un vero paradiso per la vite, soprattutto a livello di sanità per le piante. Un leggero venticello costante al mattino fa sì che tutte le infezioni fungine siano tenute naturalmente a bada e così gli attacchi di insetti. È un vigneto biologico spontaneo. Il suolo, di origine miocenica tortoniana, presenta marne grigio bluastre, ricche di carbonati di calcio e manganese; si tratta di argille miste a sabbie finissime, con calcare, chiamate marne di Sant’Agata. Da qui vengono le uve più concentrate che insieme alle uve del vigneto Piatin, vanno a formare una delle selezioni più importanti dell’azienda.